

Era, nell’antica Grecia, un canto corale in onore del dio Dionisio. Il termine compare per la prima volta nel frammento 77 di Archiloco , indicato come quel “canto a Dionisio”, intonato sotto l’ispirazione del vino. Le uve di Montepulciano contribuiscono a plasmare il carattere del DITHYRAMBUS. Dagli scoscesi vigneti, delicatamente baciati dal sole fin dalle prime ore del mattino e dalle antiche piante sapientemente adagiate sui pendii, traiamo un’ uva ben matura e ricca di estratti. Solo due anni di affinamento in legno ed un estremo rigore nella selezione permetteranno che il vino sia degno di questo nome.
Di colore rosso granato intenso con riflessi violacei, profumo complesso, speziato ,etereo. Sapore asciutto, di grande corpo, con fondo amarognolo.
Abbinamenti
Bollito misto alla piemontese con mostarda
Alc. 14%